Percorso in bici 4

Lunghezza: 40,4 km

Si parte dall’oratorio della Confraternita e dalla biblioteca comunale di Villimpenta, in piazza Roma. Da qui s’incontra subito la parrocchiale di San Michele Arcangelo. Da qui seguendo la strada che gira a sinistra e poi subito dopo, incontrato l’incrocio, si gira a destra, si trova, sulla sinistra, il monumento con il parco Rimembranza per i Caduti, e poi si arriva al castello, dove si trovano anche le tre pile da riso con i rispettivi mulini. Tornando all’incrocio prospiciente la parrocchiale, dove si gira a sinistra entrando in via Virgiliana, si prosegue fino a trovare, finita una lunga siepe, un cancello d’entrata ad una villa: villa Zani. Da qui proseguire lungo la strada, che gira a sinistra, fino al quinto incrocio, dopo circa 24 km, dove si gira a destra e si prosegue dritto fino a un incrocio, dopo aver passato il canale Molinella, dove si gira a destra, sulla SP80.

Da qui si prosegue dritti passando una strada, un incrocio e una strada sterrata sulla sinistra, per arrivare ad un edificio sulla destra, da dove parte una strada che si prende fino ad arrivare a Corte Forte d’Attila. Da qui si torna indietro e si riprende la SP80 tornado ancora indietro fino all’incrocio che si era passato prima lasciandolo sulla sinistra. Arrivati all’incrocio si gira a destra in direzione Caselle di Poletto, fino ad arrivarci e trovare sulla sinistra Corte di Poletto. Da qui si prosegue lungo la strada fino a un incrocio dove si gira a destra in direzione Casale, costeggiando prima il Canal Bianco per un breve tratto e poi il Fissero, trovandosi subito dopo, sulla sinistra, Corte Pelagallo. Da qui si passa il Fissero e si continua a costeggiarlo fino ad arrivare a Casale, dove girando a destra si trova Corte Petrobelli e, girando nella via di fronte alla corte, si arriva alla pieve con la torre. 

Tornati alla strada principale, di fronte alla corte, si prosegue fino ad arrivare a Nosedole, dove, arrivati all’incrocio, si trova la chiesa di fronte sulla sinistra, e girando a destra, si arriva a Corte Facchina, sulla destra. Tornati all’incrocio e si prosegue lungo via Armando Diaz, lasciando la chiesa sulla destra, e, dopo aver seguito la curva a destra, si arriva a un incrocio dove si trova di fronte Pompilio Molinello. Dall’incrocio di gira a destra e poi subito a sinistra sulla SP30 che si segue fino ad arrivare a incontrare il canale Allegrezza. A questo punto si gira a sinistra su una strada sterrata costeggiando il canale fino ad arrivare al punto in cui si incrocia con il canale Molinella: il Trombone di Molinella. 

Da qui si torna indietro sulla strada principale e si prosegue fino ad arrivare a Pradello dove, passato un incrocio, sulla sinistra si trova la chiesa, dove si svolta a sinistra in via Fossa che si segue uscendo dal borgo. Dopo aver passato il canale Molinella si arriva a Villagrossa, dove si trovano prima la chiesa sulla sinistra e poi la corte sulla destra. Subito dopo si arriva ad un incrocio e si immette nella strada SP31 proseguendo dritti verso Castel d’Ario, arrivando ad una curva a destra dove si lascia la SP31, arrivando a trovare sulla destra Corte Bosello. Da qui si torna indietro alla curva e riprendendo la SP31 in direzione Castel d’Ario. 

Si prosegue sempre dritti fino ad arrivare al cimitero di Castel d’Ario, dove, allo stop, di gira a destra sulla SP10. Dopo aver passato il passaggio a livello e il canale Molinella, si gira a destra prendendo lo Stradello Dossi che si segue fino ad arrivare in una strada più grande: via Moratica. Si segue la strada passando una curva a destra e una sinistra, per poi arrivare al borgo di Santo, dove all’incrocio si gira a destra seguendo lo scolo Essere. Si segue la strada fino ad arrivare a Villimpenta, dove, all’incrocio che si trova, si va dritti in via Alberia, arrivando subito dopo ad un altro incrocio dove si gira a sinistra arrivando alla biblioteca comunale e all’oratorio, in centro a Villimpenta: punto di partenza.

Punti di visita:

  1. Biblioteca comunale ex Casa del Segretario e ex sede del servizio postale (1916, committente l’amministrazione comunale, progetto ingegnere Lodovico Schiavi), Villimpenta;
  2. L’oratorio della Confraternita delle 40 ore dedicato al Sacramento della Croce (1768-1775, committente don Antonio Nizzoli, progetto ingegnere Antonio Chinaglia), Villimpenta;
  3. La chiesa parrocchiale San Michele Arcangelo (1672-1682) e il monumentale altare maggiore (1682-1686, tagliapietre Giovan Battista Rangheri, scultore Fracesco Maderno), Villimpenta;
  4. Castello medioevale (secoli XIII–XIV) a Villimpenta;

5. Tre pile da riso e mulini (secoli XVII e XX) in prossimità del castello di Villimpenta;
6. Villa Zani gonzaghesca (XVI secolo, committente Antonio Da Passano, progettista architetto Bernardino Facciotto) a Villimpenta;
7. Corte Forte d’Attila, località Nosedole;
8. Corte Poletto, con oratorio di Santa Margherita, località Caselle di Poletto (secoli XVII – XIX);
9. Corte Pelagallo, con oratorio di Sant’Isidoro, località Poletto (secolo XVII);
10. Corte Arduini Petrobelli con i resti della pila da riso, località Casale (secoli XVII – XIX);

11. Pieve (XV secolo con presbiterio settecentesco e finestre rinascimentali) con la torre (si pensa che risalga alla seconda metà dell’XI secolo; l’analisi delle superfici murarie evidenzia come la parte terminale della costruzione sia frutto di un’aggiunta successiva del XV secolo), Casale;
12. Corte Facchina, località Nosedole (secoli XV – XIX, architetto Luca Fancelli);
13. Chiesa parrocchiale di San Matteo (1746-1747), Nosedole;
14. Pompilio Molinello, sistema idraulico con la garitta di controllo delle chiuse lungo il Fosso Nuovo all’incrocio con il canale Molinella (secolo XIX);
15. Sistema idraulico nel punto d’incrocio tra il canale Molinella e il canale Allegrezza composto da un ponte canale, da un trombone e da uno scolmatore (secolo XX), argine del canale Molinella, località Pradello;

16. Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo, località Pradello (1858, progettista architetto Pietro Gerolamo Brera);
17. Chiesa di Santo Stefano Protomartire, Villagrossa (1544, committente cardinale Ercole Gonzaga).
18. Corte Villagrossa (XV-XVIII sec.) località Villagrossa, ex proprietà della famiglia Gonzaga e dei Padri Gesuiti;
19. Corte Bosello (1590-XIX sec.), località Villagrossa, ex proprietà della famiglia Gonzaga e dei Padri Gesuiti.

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